Social Media Manager: le domande più ricorrenti.

Ho letto un articolo sul ruolo del “Social Media Manager” è l’ho trovato interessante. Adesso sulla base di quello che ho letto, vi espongo la mia interpretazione sul tema.

A molti sarà capitato diverse volte di dover spiegare che cosa fa un “Social Media Manager” a lavoro.

Partendo dal presupposto che le aziende si stanno orientando tutte – o quasi – ad avere un Social Media Manager nello staff andiamo a vedere gli errori più frequenti e le domande più ricorrenti in merito.

1. Il Social Media Manager può essere fatto da chiunque.

Le tecniche sono fondamentali quando si tratta di gestire la reputazione on-line di un’azienda e non tutti hanno il talento naturale per la comunicazione, tantomeno quella richiesta dai social network. Abbiamo già esaminato esempi come Patrizia Pepe, Tezenis e molti altri hanno commesso gli stessi errori.

2. Tutto ciò che facciamo è “giocare” sui social media tutto il giorno.

C’è sempre “la persona” che vi chiederà che cosa fai per vivere… e se si risponde che si lavora nei social media, ci si può aspettare una risposta tipo: “Dunque tu stai a giocare su facebook e twitter tutto il giorno?” Ben dura far capire come il social media management richieda una quantità enorme di strategia al fine di ottenere un ROI positivo. La performance di un Social Media manager dovrebbe essere misurata con analisi inbound di campagne di marketing, sui contenuti e l’impegno.
Fondamentale l’integrazione con la strategia di marketing globale della società come ha fatto per esempio l’Aeroporto di Gatwick.

3. Il lavoro del Social Media Manager si ferma alla fine della giornata lavorativa.

Direi che è impossibile…un Social Media Manager dovrebbe essere “always on.” Tra le domande del customer service su Twitter, i commenti ricevuti su Facebook, e le notifiche di Linkedin, non c’è davvero nessun tempo morto. Stesso vale per tutti gli altri social non menzionati da Instagram, Pinterest

4. E ‘un lavoro senza pressione.

Il Social Media Manager ha il compito di costruire la personalità e la reputazione dell’azienda e del marchio. E’ necessario essere aggiornati sui temi sociali, le tendenze, i cambiamenti e i nuovi strumenti. Le strategie e le piattaforme sono in continua evoluzione, e vanno ritarate man mano. Tutto ciò che viene fatto è di dominio pubblico e criticabile da chiunque.

5. I nostri errori sono i più grandi errori.

Quasi ogni giorno si sente di un Social Media Manager che viene licenziato per aver postato il post sbagliato o tweettato il tweet sbagliato. E’ un ruolo pubblico che arriva a migliaia, milioni di persone solo cliccando invio. Ogni citazione verrà criticata, diffusa, fatta a pezzi, lodata o condivisa.

Cosa altro potremmo aggiungere?

4 risposte a "Social Media Manager: le domande più ricorrenti."

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  1. Reblogged this on adyglio's Blog and commented:
    Ribloggo quanto scritto su “marketingando” in quanto esattamente quanto nei miei pensieri.
    Ho quindi pensato di riproporlo potrebbe incontrare l’interesse di chi ancora non lo avesse letto sul blog di origine.
    Grazi a chi lo ha scritto, chiaro, semplice, lineare sul lavoro del “social media manager”, roba difficile insomma o comunque non facile come può sembrare.

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