Quando diventiamo social, abbiamo poi la necessità di capire quale sia il nostro “indice di gradimento” e non solo conoscere i misuratori per definire il nostro ROI digitale.
Allora dobbiamo affidarci ad alcuni strumenti come:
Klout. Fornisce agli utenti Twitter e Facebook un punteggio della sua “influenza” attraverso l’analisi dell’aumento della popolarità a seguito di aggiornamenti rigorosi e la promozione del suo algoritmo. E’ possibile fare delle comparazioni con personaggi che vogliamo emulare per vedere come va il nostro andamento oppure scegliere un “tester” e confrontarci con lui.
Google Zeitgeist. Rilascia una relazione annuale per vedere ciò che il mondo sta cercando.
Mention Mapp. Inserisci un nome utente Twitter per ottenere una mappa degli amici più stretti con cui si relaziona. Ottimo modo per scoprire chi influenza gli influenzatori.
Amplicate. Digitando una parola chiave è possibile vedere qual è la percentuale di persone in chat attraverso Twitter che “amano” e “odiano” il nostro marchio. Facendo un check su base regolare, si possono incontrare persone che “partecipano” al nostro prodotto, oppure lo distruggono. La ricerca si può fare anche indicando il nostro sito.
Icerocket. Utile per monitorare Twitter, blog, notizie e immagini. Include funzioni come le liste di menzioni e argomentazioni.
A pagamento c’è:
Brandwatch. Permette una panoramica di tutti i rumors che girano attorno ai principali marchi di un settore chiave.
Molto interessante Google Zeitgeist.