Ritorniamo a esaminare le e-mails e i contenuti che usiamo per invitare i consumatori ad agire.
Phrasee, ha esaminato le prestazioni di oltre 700 milioni di email inviate da marchi retail e e-commerce all’inizio di quest’anno, soprattutto da società con sede negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
I ricercatori hanno isolato l’impatto di alcuni elementi specifici in linee tematiche ed esaminato come abbiano influito: tasso di apertura, click, e click-to-open. Ad ogni elemento è stato dato un punteggio, su scala da 1 a 100: maggiore è il risultato Phrasee e migliore è il risultato di quella mail nel motivare i consumatori ad agire
Azione
Le parole che indicano qualcosa di nuovo, come “l’introduzione”, tendono ad aver un buon esito, così come verbi esperienziali come “festeggiare”, le parole di azione più funzionali come “spendere” non tendono invece ad aver successo.
Vendite
L’oggetto che include espressioni come: “a ordini superiori”; “Selezionati per voi”; e “il vostro prossimo ordine” tendono a ispirare più azione da parte dei consumatori.
Consegna
La frase “in più, consegna gratuita” è di grande impatto sui consumatori, che fanno lievitare i tassi medi di: aperto, fare clic, e click-to-open.
Urgenza
Il senso di urgenza come oggetto delle mail crea sconcerto, con alcune frasi come “la vendita inizia” ha un buon rendimento, mentre “fretta” ha uno scarso rendimento.
Punteggiatura
I consumatori tendono ad essere incuriositi dai puntini di sospensione (…), a differenza di frasi che comprendono due o più virgole.
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