Abbiamo trattato il cloud computing e tra questi uno dei servizi che uso anche io: Dropbox.
Ci siamo chiesti se fossero affidabili….ed eravamo in attesa di sviluppi.
Leggo oggi su il Post che: Secondo Christopher Soghoian, un esperto di informatica, i file caricati su Dropbox sarebbero facilmente accessibili da parte degli impiegati della società, a differenza di quanto affermato fino a qualche tempo fa nella licenza d’uso proposta agli iscritti al servizio. Quando carichi un file su Dropbox, questo viene criptato per evitare che sia visibile a chi non possiede la tua password, tale limite sembra non valga per Dropobox stessa, che può quindi visualizzare i file caricati dagli utenti.
Soghoian ha inviato un reclamo alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti, invitandola a indagare sulla politica seguita da Dropbox, accusata di adottare politiche poco trasparenti sul trattamento dei dati caricati dagli utenti. Nel reclamo, l’esperto di informatica ricorda che altri servizi analoghi a Dropbox utilizzano maggiori sistemi di garanzia per gli utenti, come la possibilità di possedere le chiavi per criptare i file sui propri computer, rendendo così il loro contenuto non visibile ad altri. Per Dropbox c’è anche l’accusa di non utilizzare sempre connessioni sicure per il caricamento e lo scambio dei file utilizzati dagli utenti. La società respinge le accuse, dicendo di aver chiarito ad aprile i punti poco chiari sul trattamento dei dati.
Il discorso della privacy è sempre più caldo.
Vi terrò informati….e nel frattempo mi domando….chissà in quanti hanno visto i miei dati!?!??!
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