Perché spendere ore e ore per la creazione di contenuti web, blog, tweet, rispondere ai commenti, e scrivere recensioni? Non per la vostra salute, certo. Si fa per attirare e coltivare i clienti che acquistano il vostro prodotto o servizio. Ma alcuni passi falsi non professionali potrebbero danneggiare la reputazione online e indirizzare i clienti direttamente sul sito del vostro concorrente.
1. Avere un sito “mozzo”
Quando le piccole imprese non sviluppano business online, investono poco nella progettazione e manutenzione del sito. In genere si soffermano a creare la pagina “Chi siamo” se non peggio pagine con su “Coming Soon”, o ancora blog che consistono di due post datati 2007. Ecco il problema: anche se i clienti non fanno acquisti on-line, potete scommettere che condurre una ricerca on-line su un sito web abbandonato fa un’impressione inutilmente negativa.
2. Perdere la calma con clienti arrabbiati
Non importa quanto sia eccellente il vostro prodotto o il vostro servizio clienti, qualcuno scriverà sempre viziose recensioni online. Se vi viene fatto un reclamo valido, rispondete con calma e con una proposta risolutiva. Non fate che la rabbia abbia il sopravvento. Le persone ragionevoli sconteranno recensioni insolitamente vendicative, e clienti felici probabilmente saliranno a vostra difesa.
3. Partecipando a dibattiti antisportivi
Leader di pensiero a volte si imbattono in dibattiti vivaci, che terminano senza rancore. A volte, però, queste conversazioni prendono una piega infelice e se un argomento rimbalza su blog, Facebook o Twitter, ricordate questo: Stai combattendo in pubblico, e la vostra reputazione prende un colpo ogni volta che si colpisce sotto la cintura.
4. Esprimere opinioni controverse
Con l’interazione pesante tra i principali social network, Facebook, Twitter e LinkedIn, le persone possono facilmente confondere la linea di demarcazione tra la loro vita personale e professionale. Ed è per questo che si deve esercitare cautela quando si esprimono punti di vista potenzialmente controversi. Ad esempio, una dichiarazione politica stridente – di parte – effettuata tramite il vostro account Facebook vale la perdita di business da un contatto professionale di LinkedIn?
Bisogna sempre tener presente che ci vogliono anni per crearsi una buona reputazione e basta poco per distruggerla.
Se non li aveste letti vi allego due case history Patrizia Pepe – Tezenis.