Riprendo l’articolo de Il Sole 24 Ore:
Yahoo conferma il furto di circa 400mila indirizzi di posta elettronica e password, ma meno del 5% delle parole chiave è ancora in funzione: sono in corso procedure per avvisare gli utenti di sostituirle. Provengono da un file della piattaforma Yahoo contributor network. A sottrarre i dati è stato il gruppo di pirati informatici D33D Company che ha pubblicato in seguito le informazioni sul web. La tecnica adoperata per l’incursione è la “Sql injection”.
Secondo le prime rilevazioni gli indirizzi email provengono anche da altri fornitori di servizi di posta elettronica come Gmail, Aol, Hotmail.
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