Sostengo da sempre che i grandi marchi sono fondati su una forte reputazione.
Ma nell’era digitale in rapida evoluzione, come si fa a preservare l’integrità e mantenere l’etica sempre ai primi posti?
Quando si lavora in un ambiente in cui i contenuti potenzialmente dannosi possono essere pubblicati, visti e condivisi a livello globale in un istante, con un click, cosa possono fare i brand per proteggersi?
Negli ultimi 12 mesi, studi di agenzie di comunicazione hanno notato che la reputazione online è diventata una questione prioritaria e i contenuti negativi sono diventati la loro preoccupazione numero uno da un punto di vista commerciale.
Si sa, prima o poi capita a tutti di incorrere in qualche errore come è successo a marchi Tezenis e Pepe.
Ecco perché il controllo dei contenuti online e la gestione di ciò che viene detto comporta l’assegnazione di tempo e risorse per costruire una robusta reputazione on-line verso i clienti. Dopo tutto la mala gestione provocherebbe un danno economico ben superiore.
E questo è il problema.
I marchi sono da tempo consapevoli della necessità di impegnarsi nello spazio digitale – lavorando sodo per creare conversazioni e coinvolgimento – ma ora che ci sono e che si espongono alla vista del pubblico, controllando quello che viene detto su di loro si sta rivelando difficile e spesso il dialogo è aperto, ma non è sempre positivo.
E’ necessario quindi impostare una strategia online per acquisire seguaci, generando vendite o brand awareness.
L’importanza di creare e mantenere una reputazione positiva del marchio, affrontando o rimuovendo contenuti che potrebbero essere dannosi a volte anche da un punto di vista giuridico.
Quindi cosa si può fare?
– Assumere il controllo: Utilizzate le risorse digitali come aiuto per controllare cosa avviene sui motori di ricerca – più contenuti produrrete e più la voce in circolazione sarà la vostra e voi avrete il controllo.
– Ascoltare: Impostate avvisi per aiutarvi a monitorare ciò che viene detto sulla vostra marca o azienda.
– Verificare l’aspetto Legale e controllare la piccola stampa: Controllate di aver rimosso tutti gli articoli non leciti sui vostri siti web, e assicuratevi che le impostazioni di privacy siano impostate correttamente su ogni strumento utilizzato.
– Essere consapevoli di sé: Rivedere il modo di comunicare dei vostri dipendenti / investitori / clienti in ogni stato e livello.
– Una nuova concezione di PR: Investire non solo nelle PR in sè per sé, ma in PR che sappiano gestire il vostro brand dandone il giusto rilievo.